Descrizione
Anche quest’anno, come orami tradizione, l’Amministrazione Comunale ha commemorato la strage che, per mano mafiosa, ha ucciso il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente della scorta Domenico Russo, in occasione del 43° anniversario, da quel tragico 3 settembre 1982.
Protagonisti della celebrazione, nella sala consigliare dedicata proprio a Dalla Chiesa, i giovanissimi, con un gruppo di rappresentanti dei 61 ragazzi buttiglieresi classe 2007, che quest’anno raggiungono la maggiore età, e un altro un gruppo di rappresentanti dei ragazzini che, con la scuola secondaria di primo grado, la scorsa primavera, ha vissuto un viaggio d'istruzione nella Palermo del Generale, visitando i luoghi simbolo della lotta alla mafia. I ragazzini hanno partecipato alla cerimonia, riportando la loro testimonianza, mentre i 18enni hanno ricevuto in dono una copia della Costituzione Repubblicana, simbolo dell’acquisizione della pienezza dei diritti e dei doveri dei cittadini.
Significativo il saluto e il pensiero giunto dalla famiglia Dalla Chiesa, nella persona della figlia del Generale, Simona, che ha dedicato intense parole proprio ai neo 18enni. «È con profonda emozione che, in questa giornata, per me densa di ricordi e di dolore, mi rivolgo a voi, care e cari diciottenni. Proprio oggi, siete infatti coinvolti dalla vostra Amministrazione Comunale in un gesto simbolico di grande significato: ricevere in dono la Costituzione, il testo fondamentale alla base della nostra democrazia. Democrazia è una parola bellissima, che dobbiamo impegnarci a rispettare e a mettere in pratica ogni giorno, nelle piccole come nelle grandi cose. A volte richiede fatica, perché significa superare egoismi e scelte di comodo nell’interesse del bene comune. A volte viene data per scontata, e non ci si rende conto di come debba invece essere difesa da attacchi che la mettono in discussione. In gioco c’è la nostra libertà e nessuno come voi giovani sa quanto sia importante la libertà, per costruire un futuro luminoso. La Costituzione italiana, definita la più bella del mondo, è appunto la garante della democrazia e della libertà e quindi fatela vostra, scoprite la bellezza dei suoi valori, difendete quei principi di rispetto, solidarietà e uguaglianza che la caratterizzano. Questa è la responsabilità comune che oggi vi viene affidata. E non è un caso che questa cerimonia avvenga proprio in questa data, nell’anniversario della morte, per vile mano mafiosa, di mio padre, di Emanuela e dell’agente Russo. Per me è davvero significativa questa scelta dell’Amministrazione, che ringrazio di cuore per l’iniziativa, insieme all’Arma dei Carabinieri, per la sua presenza. La vita professionale di mio padre si è svolta sempre su un unico binario: quello della democrazia. E per questo ha insegnato a noi figli il rispetto della Costituzione, non con le parole, ma con il suo esempio, giorno dopo giorno. Con la sua adesione totale allo spirito della legge, con il suo senso del dovere, con la sua fede incrollabile nella giustizia, con l’amore e il rispetto per la divisa che portava, con l’orgoglio di porre la sua vita a servizio dei cittadini italiani, fino alle estreme conseguenze, fino al sacrificio della sua vita. E così ho imparato come si debba far vivere la Costituzione nelle scelte di ognuno di noi, ed è un insegnamento che non posso dimenticare! Ecco, con questo messaggio, voglio partecipare idealmente ad un importante momento della vostra vita, e lo faccio con affetto e tenerezza, augurandovi di costruire il futuro che più desiderate! Un caro abbraccio per ciascuna e ciascuno di voi!».
Presenti alla manifestazione, insieme al Sindaco, Alfredo Cimarella, alla Vicesindaca Laura Saccenti, ai membri della Giunta e ad alcuni Consiglieri Comunali, anche il Capitano della Compagnia Carabinieri di Rivoli, il Comandante della Stazione di Avigliana, l'Associazione Carabinieri Volontari, Libera e il Mutuo Soccorso.
Protagonisti della celebrazione, nella sala consigliare dedicata proprio a Dalla Chiesa, i giovanissimi, con un gruppo di rappresentanti dei 61 ragazzi buttiglieresi classe 2007, che quest’anno raggiungono la maggiore età, e un altro un gruppo di rappresentanti dei ragazzini che, con la scuola secondaria di primo grado, la scorsa primavera, ha vissuto un viaggio d'istruzione nella Palermo del Generale, visitando i luoghi simbolo della lotta alla mafia. I ragazzini hanno partecipato alla cerimonia, riportando la loro testimonianza, mentre i 18enni hanno ricevuto in dono una copia della Costituzione Repubblicana, simbolo dell’acquisizione della pienezza dei diritti e dei doveri dei cittadini.
Significativo il saluto e il pensiero giunto dalla famiglia Dalla Chiesa, nella persona della figlia del Generale, Simona, che ha dedicato intense parole proprio ai neo 18enni. «È con profonda emozione che, in questa giornata, per me densa di ricordi e di dolore, mi rivolgo a voi, care e cari diciottenni. Proprio oggi, siete infatti coinvolti dalla vostra Amministrazione Comunale in un gesto simbolico di grande significato: ricevere in dono la Costituzione, il testo fondamentale alla base della nostra democrazia. Democrazia è una parola bellissima, che dobbiamo impegnarci a rispettare e a mettere in pratica ogni giorno, nelle piccole come nelle grandi cose. A volte richiede fatica, perché significa superare egoismi e scelte di comodo nell’interesse del bene comune. A volte viene data per scontata, e non ci si rende conto di come debba invece essere difesa da attacchi che la mettono in discussione. In gioco c’è la nostra libertà e nessuno come voi giovani sa quanto sia importante la libertà, per costruire un futuro luminoso. La Costituzione italiana, definita la più bella del mondo, è appunto la garante della democrazia e della libertà e quindi fatela vostra, scoprite la bellezza dei suoi valori, difendete quei principi di rispetto, solidarietà e uguaglianza che la caratterizzano. Questa è la responsabilità comune che oggi vi viene affidata. E non è un caso che questa cerimonia avvenga proprio in questa data, nell’anniversario della morte, per vile mano mafiosa, di mio padre, di Emanuela e dell’agente Russo. Per me è davvero significativa questa scelta dell’Amministrazione, che ringrazio di cuore per l’iniziativa, insieme all’Arma dei Carabinieri, per la sua presenza. La vita professionale di mio padre si è svolta sempre su un unico binario: quello della democrazia. E per questo ha insegnato a noi figli il rispetto della Costituzione, non con le parole, ma con il suo esempio, giorno dopo giorno. Con la sua adesione totale allo spirito della legge, con il suo senso del dovere, con la sua fede incrollabile nella giustizia, con l’amore e il rispetto per la divisa che portava, con l’orgoglio di porre la sua vita a servizio dei cittadini italiani, fino alle estreme conseguenze, fino al sacrificio della sua vita. E così ho imparato come si debba far vivere la Costituzione nelle scelte di ognuno di noi, ed è un insegnamento che non posso dimenticare! Ecco, con questo messaggio, voglio partecipare idealmente ad un importante momento della vostra vita, e lo faccio con affetto e tenerezza, augurandovi di costruire il futuro che più desiderate! Un caro abbraccio per ciascuna e ciascuno di voi!».
Presenti alla manifestazione, insieme al Sindaco, Alfredo Cimarella, alla Vicesindaca Laura Saccenti, ai membri della Giunta e ad alcuni Consiglieri Comunali, anche il Capitano della Compagnia Carabinieri di Rivoli, il Comandante della Stazione di Avigliana, l'Associazione Carabinieri Volontari, Libera e il Mutuo Soccorso.
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Ultimo aggiornamento pagina: 04/09/2025 17:09:31