Descrizione
In occasione della “Giornata europea dei Giusti”, l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo cittadino hanno celebrato la ricorrenza istituita dal Parlamento Europeo nel 2012 e recepita dal Parlamento italiano nel 2017.
Intenzione, proposta dall’Istituto Comprensivo a cui ha aderito l’Amministrazione, concretizzata lo scorso venerdì 5 marzo, vigilia della data stabilita dalle Istituzioni comunitarie e nazionali, in quanto coincidente con la scomparsa di Moshe Bejski, l’uomo che ha animato il “Giardino dei Giusti” dello Yad Vashem, in Israele. Durante la mattinata, dedicata agli alunni delle scuole e aperta a tutta la cittadinanza, il Sindaco Alfredo Cimarella ha intitolato i giardini dei due plessi scolastici di Capoluogo e Ferriera a Irena Sendler: una dei Giusti, ricordata anche al Memoriale dello Yad Vashem.
Irena Sendler era un’infermiera polacca che, durante la Seconda Guerra Mondiale e l’occupazione nazista del suo paese, riuscì a salvare, insieme ad altri membri della Resistenza polacca, 2500 bambini ebrei del ghetto di Varsavia, fornendo loro documenti falsi, per fuggire all’arresto e alla deportazione nei campi di sterminio. Nell'ottobre del 1943, Irena venne arrestata e sottoposta a pesanti torture, subendo la frattura delle gambe, tanto che rimase inferma a vita. Condannata a morte, venne salvata dalla rete della Resistenza. Nel 1965, venne riconosciuta dallo Yad Vashem come “Giusta tra le nazioni” e nel 2007 fu riconosciuta eroe nazionale polacco.
A questa donna eroica, sono stati intitolati i due giardini all’ingresso del plesso della primaria “Anna Maria Brizio” di corso Laghi e della secondaria “Giacomo Jaquerio” di via dei Comuni, con due cerimonie simili, alla presenza, oltre che del Sindaco Alfredo Cimarella, della Vicesindaca Laura Saccenti, della Dirigente Scolastica Gabriella Parente, di genitori e testimoni che hanno collaborato al progetto. Progetto avviato lo scorso anno, con la prima inaugurazione del 6 marzo 2020 slittata per il lock down in corso, e portato a compimento in questo 2021. Le due cerimonie, tenute nel rispetto delle normative sulla prevenzione della diffusione dell’epidemia da Covid-19, hanno visto protagonisti gli alunni della quinta classe della primaria “Brizio” e “Collodi” e della terza classe della secondaria “Jaquerio”. Interventi musicali, testimonianze e soprattutto la ripresa dei simboli legati all’esperienza eroica di Irena Sendler: il cappellino da infermiera, il sacco di iuta nel quale nascondeva i bambini portati in salvo e i barattoli di vetro con i riferimenti delle famiglie di origine che nascondeva nella speranza di poterli ricongiungere ai parenti.
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Ultimo aggiornamento pagina: 06/03/2021 18:37:17