Informazioni Coronavirus - Nuove disposizioni regionali

L'Amministrazione informa i cittadini che dal 21 ottobre, è entrata in vigore la nuova Ordinanza del Presidente della Regione, che sostituisce e integra le disposizioni della precedente del 13 ottobre, aggiungendo alcune disposizioni specifiche per il territorio piemontese, valida fino al 13 novembre. Come sempre, evidenziamo alcuni dei punti fondamentali del dispositivo, rimandando, per il testo integrale, all'allegato.

Chiusura dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica, tranne i negozi di generi alimentari, edicole, stazioni di servizio, studi medici, esercizi pubblici.

Chiusura di tutte le attività di vendita al dettaglio dalla mezzanotte alle 5, escluse le farmacie ed esercizi di somministrazione alimenti e bevande in stazioni di servizio autostradali, aeroporti e ospedali.

Divieto di vendita alcolici da asporto dalle 21 alle 7.

Uso mascherina:
*obbligatorio averla sempre con sè
*obbligatorio indossarla in tutti i luoghi al chiuso, diversi dalle abitazioni private
*obbligatorio indossarle in tutti i luoghi all'aperto
*deroghe: chi svolge attività sportiva; bambini sotto i 6 anni; persone con disabilità incompatibili con l'uso della mascherina

Distanza di sicurezza obbligatoria: almeno 1 metro

Obbligo di restare presso il proprio domicilio e contattare il medico curante per chi ha infezioni respiratorie con più di 37,5° di temperatura

Divieto agli accompagnatori dei pazienti di sostare nelle aree dei pronto soccorso

Divieto di ogni attività di ballo 

Apertura delle sale gioco, sale scommesse e bingo dalle 8 alle 21

Raccomandazioni nelle abitazioni private:
*indossare mascherine in presenza di persone non conviventi
*uso app Immuni

*riunioni private in modalità a distanza

Per quanto concerne le scuole, da lunedì 26-10, solo gli istituti secondari di secondo grado (superiori) dovranno attivare, per le classi dalla 2° alla 5°, una didattica a distanza per almeno il 50% del monte ore. Le scuole del territorio buttiglierese (nido, infanzia, primarie e secondarie di primo grado) non sono quindi coinvolte in questo provvedimento e proseguiranno la consueta attività didattica.